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Domenica, 06 Febbraio 2022 13:43

La politica della concretezza

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Nell’ultimo Consiglio Comunale abbiamo presentato, tra le altre cose, una mozione sul decoro urbano e quindi, in particolar modo, sul contrasto all’abbandono di quei rifiuti: mozziconi, cartacce, chewing gum, mascherine, piccoli oggetti e molto altro che, purtroppo, vediamo sempre più spesso gettati in strada, aree verdi e nei luoghi più disparati della città. A questo tipo di rifiuti possiamo aggiungere gli escrementi animali che, soprattutto nei parchi e giardini pubblici, spesso abbondano. Certo basterebbe una maggiore dose di civismo, purtroppo la situazione reale ce l’abbiamo tutti i giorni sotto gli occhi … o sotto le scarpe.

 

La mozione, già presentata ed approvata in Consiglio Comunale nel 2016 con la precedente Amministrazione, purtroppo, come capitava e capita troppo spesso, non è stata attuata dall’esecutivo e quindi poco o nulla è stato fatto sulle richieste formulate dalla minoranza. Visto che il problema è rimasto, e che esiste la Legge 221 del 28 dicembre 2015 che chiede ai Comuni di intervenire su questo fronte, abbiamo pensato di ripresentarla. Vedremo che fine farà e se, in caso di approvazione, questa volta qualcosa verrà fatto, vi terremo aggiornati.

Qualcuno potrebbe obiettare che esistono problemi più importanti da risolvere, ma questa non è altro che la scusa preferita da certa politica incapace per non fare nulla. Noi siamo invece convinti che una politica locale capace di partire da quelle che vengono definite “piccole cose” intanto concretizzerebbe azioni utili a migliorare la vita quotidiana dei cittadini ed inoltre potrebbe cercare di replicare certe buone prassi anche per affrontare temi di maggior rilievo.

Che poi il decoro urbano e una città pulita e accogliente siano dei problemi secondari è tutto da discutere soprattutto per una città che, dopo essere entrata tra i siti UNESCO, vorrebbe creare le condizioni per uno sviluppo turistico che finora non è mai stato pensato e promosso per lo meno in maniera strutturata e coordinata.

La nostra mozione oltre tutto prevede una serie di interventi semplici, con costi irrisori e immediatamente attuabili, basterebbe metterci un po’ di buona volontà.

Ma il tema principale di cui vorremmo parlare non è tanto la mozione sopra citata quanto il fatto che le mozioni, troppo spesso, non vengono attuate secondo le richieste del Consiglio Comunale. Ricordiamo che le mozioni sono atti tramite le quali i consiglieri comunali possono “impegnare” il Sindaco e/o gli Assessori a mettere in atto delle azioni finalizzate alla soluzione di problemi. Le mozioni per poter esplicare i propri effetti devono essere approvate a maggioranza dal Consiglio Comunale il che vuol dire che sono necessari, oltre i voti della minoranza, anche quelli di parte della maggioranza. Una mozione approvata ha quindi un peso rilevante anche dal punto di vista politico per cui sarebbe auspicabile che non ne venisse sminuita la portata non mettendo in atto quanto richiesto.

Purtroppo le ultime Amministrazioni non hanno certo brillato su questo fronte e mozioni approvate e rimaste lettera morta ce ne sono un bel numero, tanto non esiste nessuna sanzione per gli inadempienti. Una sanzione di tipo politico, magari in vista della prossima tornata elettorale, potrebbe essere quella derivante dalla pubblicazione delle mozioni approvate e non considerate da Sindaco e Giunta così che all’esplicitazione delle promesse non mantenute si aggiungerebbero gli impegni non rispettati.

Il probabile motivo per cui le mozioni vengono sminuite e non attuate può essere ricondotto al fatto che essendo solitamente proposte dalla minoranza non sono farina del sacco della Giunta che preferisce, come accade sempre più spesso, annunciare roboanti futuri interventi tutti da verificare. Sosteniamo da tempo, come lista civica, che sarebbe veramente l’ora per la politica di cominciare a ragionare in un’ottica trasversale di bene comune invece di agire esclusivamente in termini di consenso e di possibile ritorno elettorale, modalità che i partiti però pare proprio non riescano ad elaborare.

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Francesco Comotto

Consigliere Comunale a Ivrea dal 2013.

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